lunedì 27 ottobre 2025

Tre ex detenuti e un piano (quasi) perfetto, di Federico Berlioz




Trama

Una crime story brutale che si addentra nelle ombre del crimine organizzato e della reclusione.l narratore è Fabrizio Monti, un uomo che, dopo 26 anni di carcere, ha un unico, ambizioso desiderio: diventare onesto. Ma il mondo esterno non perdona e lo respinge con indifferenza, facendogli pagare il prezzo del suo passato. Con la libertà che si rivela una promessa ingannevole, Fabrizio è costretto a ricadere nel circolo vizioso per sopravvivere. La sua unica possibilità arriva da Pippo, l’amico di cella tossicodipendente e “diplomatico” della vecchia banda, che lo convince a unirsi a un ultimo colpo facile. L’incarico è offerto dal temuto boss fiorentino Antonio Genovese: sequestrare per pochi giorni Eleonora Cangemi, la figlia viziata e instabile di un clan mafioso rivale. A completare il trio c’è Carletto, lo “psicopatico” senza scrupoli, la macchina esecutrice della violenza, per cui l’unica regola è non abbassare mai la guardia. Ma quello che doveva essere un lavoretto rapido e indolore si rivela subito una trappola mortale. Fabrizio si ritrova al centro di un gioco di potere e vendetta, dove i tre ex-detenuti sono solo pedine sacrificali. La vera domanda non è se il piano fallirà, ma chi sta davvero manovrando i fili e se la vittima, Eleonora, sia in realtà l’unica giocatrice a conoscere le regole.


Perché adorerete questo romanzo
Adorerete questo romanzo perché è un noir crudo, autentico e moralmente complesso, che non si limita a raccontare un crimine, ma scava nella psicologia di chi lo commette e di chi lo subisce.

Sguardo autentico e senza filtri: 

La narrazione beneficia dell’esperienza diretta dell’autore, un ex-ergastolano che ha vissuto in prima persona gli orrori del sistema carcerario italiano. Il libro non edulcora, ma mostra la disumanità quotidiana della vita dietro le sbarre, dando alla storia una stratificazione di verità che è rara nella narrativa di genere.

Personaggi indimenticabili: 

I tre protagonisti sono creature da manuale di zoologia, lupi che si “servono” l’uno dell’altro, non per amore, ma per sopravvivenza. Sarete affascinati dalla loro dinamica cinica ma efficace, la doppia faccia del religioso dipendente dalla cocaina, la fredda spietatezza dello psicopatico e la disperata umanità del narratore che non riesce a smettere di guardarsi indietro.

Tensione costante e capovolgimenti: 

Fin dalle prime pagine, il lettore è immerso in una spirale di violenza e manipolazione. Il piano “quasi perfetto” si rivela un labirinto di doppi giochi, dove il confine tra predatore e preda è costantemente in discussione, fino a un finale che mette in discussione ogni certezza.


La parola all’autore

Questo romanzo è nato dal desiderio di testimoniare una verità che va oltre le mura del carcere: l’inferno non è fatto solo di sbarre, ma di indifferenza istituzionale e di un sistema che, invece di riabilitare, annichilisce l’uomo. Non è solo una crime story, ma un viaggio nel buio dell’animo umano per capire come e perché le persone si trasformano in strumenti di oppressione, come teorizzato dall’Effetto Lucifero. Ho voluto mostrare come il male non nasca necessariamente dall’individuo, ma possa essere generato da un contesto profondamente patogeno. Spero che i lettori non vedano solo i criminali, ma gli uomini intrappolati in una spirale di violenza e impotenza. Uomini a cui è stata tolta la dignità e la possibilità di riscatto, come il mio narratore, Fabrizio Monti, condannato a guardarsi le spalle anche dopo la scarcerazione. Il mio desiderio è scuotere le coscienze, perché la violenza è una spirale senza fine che inghiotte tutti, prigionieri, agenti e civiltà intera. Finché la libertà rimarrà solo una promessa non mantenuta, e il sistema continuerà ad abbandonare i suoi “lupi” al loro destino, non potremo sperare in un finale diverso.

Che aspetti clicca qui e inizia la lettura di questo romanzo imperdibile!




Nessun commento:

Posta un commento