Trama:
Grace e Jonathan Fraser sono una ricca coppia di Manhattan: vivono in un duplex sulla Quinta strada, hanno lavori qualificati (lei è psicoterapeuta, lui oncologo infantile), un figlio adolescente che frequenta una prestigiosa scuola privata. Durante un incontro del comitato genitori della scuola, Grace rimane colpita da Elena, giovane donna d'estrazione popolare che si comporta in maniera poco consona all'alta società. Al termine di una serata di beneficienza, durante la quale Elena ha rivelato a Grace il proprio disagio esistenziale, la donna viene trovata morta, selvaggiamente uccisa a martellate. Per Grace è uno shock, così come scoprire che il marito è improvvisamente scomparso. Dov'è l'uomo? Perché non risponde al telefono? E cosa resterà della vita di Grace quando Jonathan sarà accusato di omicidio e considerato un latitante?
"The Undoing" significa letteralmente "la rovina". La rovina di un mondo, di un idillio familiare, di un'idea di società benestante e virtuosa impossibile da scalfire.
L'apparenza conta, insomma; ma in The Undoing - Le verità non dette l'apparenza esiste soprattutto come innesco per suscitare nello spettatore meccanismi di adesione, invidia e repulsione verso i personaggi.
Mio parere:
Appena finita di vedere. Bellissima fiction, un po' telefonata ma con notevole pathos. Fino alla fine l'adrenalina ti fa piantare lo sguardo nello schermo. Ottime interpretazioni della bellissima Kidman, anche se a tratti si notano i ritocchini; grande Hugh Grant, veramente un mattatore; e fantastico un inossidabile vecchietto a nome Donald Sutherland...
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