lunedì 24 novembre 2025

Il cielo color fragola, di Gianni Santoro


Trama 
Leonardo, voce narrante di documentari e guide turistiche, è un uomo timido e riservato, che oltre a essere tormentato da numerosi sensi di colpa, custodisce nel cuore un ingombrante segreto. Nel giorno del suo quarantunesimo compleanno, Leonardo assiste impotente al suicidio di un uomo, un evento di per sé scioccante soprattutto quando il protagonista viene a conoscenza del motivo che ha indotto quell’uomo al tragico gesto. In un intreccio sempre più vorticoso di rimorsi, c’è spazio per un ultimo, grande colpo di scena, che consentirà al protagonista del romanzo di liberare dal proprio cuore il rimpianto più grande, e renderà in qualche modo giustizia all’uomo che ha visto morire in un freddo mattino di marzo.

Perché adorare il romanzo: 

Ci sono romanzi che non cercano di stupire con artifici o effetti speciali: ti entrano dentro in punta di piedi e, quando te ne accorgi, hanno già toccato qualcosa di profondo. Questo è uno di quelli.La storia di Leonardo,un uomo che vive tra silenzi, colpa e un segreto che pesa più di quanto voglia ammettere, parla a chiunque abbia provato almeno una volta la sensazione di non riuscire a perdonarsi qualcosa.

Il romanzo affronta un tema doloroso, un evento che travolge la vita del protagonista proprio nel giorno in cui dovrebbe celebrare se stesso. Ma non si ferma al trauma: esplora ciò che succede dopo, quando la mente inizia a macinare domande, rimorsi e possibilità mancate. Ed è in questo confine sottile, tra ciò che rimane e ciò che non può più essere, che la storia diventa irresistibile.
Amerete questo libro perché scava con delicatezza nel cuore di un uomo comune, mostrando quanto sia fragile l’equilibrio che ci costruiamo ogni giorno. Amerete seguire Leonardo mentre prova a dare un senso a ciò che ha visto, mentre affronta quel segreto che ha tenuto sepolto troppo a lungo, e mentre si avvicina a una verità che non redime del tutto ma che, in qualche modo, restituisce dignità a entrambe le vite coinvolte.

È un romanzo che parla di giustizia emotiva, di colpi di scena che cambiano prospettiva e di quel momento in cui capisci che, forse, puoi smettere di punirti.
È una storia che non giudica, ma accompagna. Non urla, ma lascia un’eco.





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